Nella prima puntata di Viaggio nella Musica, ti accompagno fino al luglio del 1954 per scoprire cosa sta facendo un ragazzo di 19 anni, che si chiama Elvis Aaron Presley
Pronto a partire?
#amlamusica
Nella prima puntata di Viaggio nella Musica, ti accompagno fino al luglio del 1954 per scoprire cosa sta facendo un ragazzo di 19 anni, che si chiama Elvis Aaron Presley
Pronto a partire?
#amlamusica
Da oggi inizia una nuova avventura.
E’ cominciato tutto qualche anno fa, quando ho comprato questo libro.
Sfogliandolo, ho scoperto un sacco di ottima musica. Di fatto è una raccolta di cover di capolavori della musica pop-rock internazionale, con una breve ma molto competente descrizione/recensione.
E’ impaginato in ordine cronologico e il primo album della rassegna è “In the wee small hours” di Frank Sinatra (1955)
Così ho provato a leggere qualche descrizione e subito dopo ad ascoltare il relativo abum sui palyer digitali.
O, in alternativa, ad ascoltare il disco mentre leggevo le informazioni.
Ebbene, ho intuito subito che l’ascolto, coniugato con la consapevolezza di ciò che si ascolta, tra cui il periodo storico in cui è stato registrato, le tecniche usate, il contesto di vita dell’artista in quel momento, ed altro, assumeva tutto un altro senso.
Era come se fossi lì, in quel momento, di fianco all’artista o al team di realizzazione del disco, provando le loro stesse emozioni, sentendo gli stessi profumi, vedendo gli stessi colori.
Un ascolto molto più consapevole….ed intenso.
Di libri come quello, ne ho letti poi molti altri e, come tutti sappiamo, sul web si trova di tutto.
Così, a distanza di anni, mi sento pronto per condividere con chi ne avrà il piacere, questa conoscenza tramite la nuova rubrica a puntate:
VIAGGIO NELLA MUSICA
Il primo capitolo è la puntata zero, che presenta le caratteristiche principali di quello che, episodio dopo episodio, mi auguro possa diventare un coinvolgente viaggio dove perdersi all’interno del meraviglioso mondo della Musica
Finalmente entriamo nell’ultima stanza
Il percorso di questa storia d’amore, dall’innamoramento di Superfluo e Inutile all’essenzialità di Brividi e Immagini , è giunto al termine
Parlami di Te è un tuffo nell’inconscio
In ciò che non ha bisogno di essere detto
La razionalità, costante in tutte le stanze precedenti, resta bloccata sulla porta, cercando ogni modo per entrare
Ma non le è concesso
Qui non è permesso ragionare, avere idee e tanto meno farle valere
Qui non si può neanche parlare
E’ pura esistenza, la vera essenza dell’amore
Ciò che conta davvero
Nel mare del silenzio, quell’attimo immenso…
Sei Tu
Con passo svelto, abbandoniamo la terza stanza, quella della tentazione
Ed entriamo nella quarta, dove finalmente possiamo sederci e rifiatare
E fermarci a riflettere
Brividi e Immagini è un affresco di quello che lascia davvero il segno, in una storia d’amore.
E’ un insieme di istantanee impresse nella memoria
Quando un amore finisce è più facile vederle, affiorano come galleggianti nel mare dei nostri pensieri
Lasciando sott’acqua la malinconia e il senso di vuoto
Ci si ritrova a cullarsi in una dolcezza infinita e a ricordare i momenti più intensi, emozionanti
I momenti più belli
Quelli per cui vale la pena vivere
Ciò che è davvero essenziale
Per tenerlo stretto a noi, e portarlo per sempre, nel mondo delle nostre fragilità
#amalamusica
Francesco
Nella prima stanza il coinvolgimento è talmente forte da rendere l’amore invulnerabile, impermeabile a qualsiasi fattore esterno che possa minare l’idillio dei primi momenti
Col passare del tempo, nella seconda stanza, torna ad affiorare quell’individualismo che, inevitabilmente, mette nella condizione di trovare un’equilibrio tra le dinamiche di coppia e il proprio percorso personale
Ed è proprio a questo punto che di solito la vita ci mette di fronte a delle prove
Come per saggiare quanto sia forte e solido ciò che si è costruito
Nel Vento racconta proprio una di queste prove
La più difficile, la tentazione
Quando a casa tutto procede come deve procedere, ma c’è un viaggio da affrontare
Che ci porta lontani dalla nostra routine e improvvisamente torna quel brivido che non si spiega
Che non si vuole…ma c’è
A quel punto ci si chiede se sia il caso di fidarsi del “cuore” e spesso si lascia a lui la decisione
Ma questo “cuore” sarà in grado di decidere?
Decidere è poco di “cuore” e molto di “testa” per cui il rischio è che ci riporti a casa, ma, per strada, ci dica di scendere
E batte ripensando all’amore che ci vive accanto, ma davanti a due occhi e un sorriso diverso si perde
Nel Vento
#amalamusica
Francesco
Lasciandoci alle spalle le ultime note di Superfluo e Inutile, entriamo nella seconda stanza, quella di Lilly
Questo brano rappresenta la seconda fase di una storia d’amore.
Quel momento in cui le “farfalle nello stomaco” cominciano a sentirsi di meno
Quando, dopo aver vissuto totalmente per l’altra persona, si comincia a riprendere coscienza del proprio io, della propria individualità
E allora si ritorna a concentrarsi sui propri obiettivi, cercando di conciliare la vita di coppia con quella personale
E questo non è facile e spesso genera incompresioni, distanza
Un individualismo che può sfociare nell’egoismo
Lilly descrive, con una ritmica incalzante, le dinamiche del cuore
Secoli di evoluzione per ritrovarsi in un Ulisse errante ed una Penelope che paziente attende, o forse no, il suo uomo
Libertà e raziocinio. Leggerezza incontenibile dell’Essere. Una corsa senza meta che scandisce l’incedere della vita quotidiana
Espressione di libertà e amore in un ritmo che non può non coinvolgere
#amalamusica
Francesco
Nell’articolo precedente ho usato una metafora: 13, una grande casa con cinque stanze
Mi piace immaginare di aprire una grande porta, prendervi per mano e farvi entrare nella prima stanza
Quella subito dopo l’ingresso pincipale. La prima tessera del mosaico. Il primo capitolo.
Il fatto che sia proprio Supefluo e Inutile la prima, non è un caso
Il tema cardine attorno al quale ruota 13, come ho già scritto, è l’amore. Inteso come storia d’amore
E qui ci troviamo all’interno della prima fase, il primo stadio, anche in senso temporale, di una storia d’amore
Superfluo e Inutile rappresenta l’innamoramento e tutto ciò che di bello ed intenso comporta
Un brano che ho composto “tutto d’un fiato”
Un’idea armonica e melodica ben definita, che inizialmente non trovava le parole adatte per descrivere il senso più profondo di quella musica
Così, un giorno, ho telefonato ad un amico che sa usare molto bene le parole, ma soprattutto sa esprimere le emozioni più nascoste, portandole in superficie in modo molto naturale ed intenso
Sto parlando di Marco Amerio
Lascio che vi racconti lui cosa c’è dietro Superfluo e Inutile:
#amalamusica
Francesco
“Un concept album è un album discografico in cui tutte le canzoni contribuiscono a dare un significato nel loro insieme, spesso ruotando attorno a un unico tema oppure sviluppando complessivamente una storia che può essere strumentale, compositiva o lirica” (Wikipedia)
Il tema attorno al quale ruotano le canzoni di 13 è senza dubbio l’amore, inteso come storia d’amore
Lo definisco un concept album perchè immagino 13 come una casa, che è l’amore, con all’interno diverse stanze, le canzoni
Di questa storia d’amore, ogni stanza rappresenta una fase, un’emozione, un punto di vista diversi. Come i diversi capitoli di un libro
E nell’ultima stanza, nell’ultimo capitolo, si trova la vera essenza del tema dell’intero album
Lilly è una di queste stanze
Fra pochi giorni vi aprirò le porte delle altre e vi accompagnerò alla scoperta di tutte le tessere che compongono questo mosaico, che è 13
Non sarò da solo a farlo. Con me ci saranno i 13 amici che hanno dato il loro meraviglioso contributo e che voglio, ancora una volta, ringraziare:
Enrico Santangelo, Francesco Corvino, Nicolò Fragile, Giovanni Risitano, Gian Marco Trevisan, Ernesto Ghezzi, Marcello Schena, Alessandro Diaferio, Marco Amerio, Alberto De Rossi, Max Laganà, Fabio Zacco, Sofia Fragile
Questo disco è il frutto di esperienze, di composizioni, di concerti, di incertezze e di riflessioni
Di risate, di emozioni, di amicizie e di amori
Di vita
Un frutto maturo
Spero possiate gustarlo con profondità
#amalamusica
Francesco
Cari Amici,
è una vera gioia per me poter scrivere ufficialmente che il 19 maggio 2018 uscirà il mio primo singolo:
Dietro all’apparente “semplice” realizzazione di un brano, c’è un mondo
O almeno, dipende da come uno lo vuole realizzare un brano
Io ho scelto di non risparmiarmi e di dare tutto me stesso per far sì che Lilly potesse prendere vita
Innanzitutto ringrazio gli autori di questa canzone:
Enrico Santangelo – https://www.facebook.com/enrichettosantangelo
ed
Alberto De Rossi – https://www.facebook.com/Alberto-De-Rossi-206580696077308
Enrico lo devo ringraziare per tante cose
Perchè oltre ad averla scritta Lilly, ne ha curato la produzione artistica, l’arrangiamento, le tastiere e le programmazioni ed ha messo a disposizione il Bomber Studio di Rho
Ma soprattutto lo ringrazio per il supporto morale, per credere in me, e per la forza che ogni giorno mi da
Un vero Amico
Poi voglio ringraziare colui che, mixando il pezzo, gli ha dato un’atmosfera unica:
Francesco Corvino – https://www.facebook.com/Francesco-Corvino-192757950750048
E poi…per il groove di basso:
Max Laganà – https://www.facebook.com/massimiliano.lagana.5
E’ stato un onore per me entrare in uno studio dove sono entrati molti Big:
Hit Factory Studio – https://www.facebook.com/hitfactorystududio/
di Nicolò Fragile – https://www.facebook.com/nicolofragile
e vedere direttamente lui che “metteva le mani” per gestire la masterizzazione 🙂
Ringrazio tantissimo colei che ha “ingentilito” il tutto:
Sofia Fragile – https://www.facebook.com/sofia.fragile?ref=br_rs
per aver dato voce a Lilly 😉
Ed infine ringrazio davvero di cuore un vero artista di talento. Grandissimo percussionista e videomaker, che ha diretto, girato e montato il video della canzone:
Nino Errera – https://www.facebook.com/ninoerrera.artist/?ref=br_rs
Non vedo l’ora che arrivi il 19 maggio
Perchè in pochissimi minuti ognuno potrà “sentire”…semplicemente
Questo mondo
#amalamusica
Francesco